Il Perdono di Assisi

Venerdì 2 Agosto 2024

“Voglio mandarvi tutti in Paradiso”
Queste parole ricche di intensità pronunciate da San Francesco davanti ai vescovi umbri
e davanti a molta gente ogni anno aprono le porte alla Festa – perché è una festa – del
Perdono di Assisi.
Come ogni anno, questa festa, ancora una volta, viene a dirci che abbiamo bisogno
tutti di una parola di bene e di uno sguardo di misericordia sul cammino faticoso
dell’umanità, sulla vita della Chiesa e anche sulla vita di ognuno di noi, sulla nostra vita
personale.
E ci fa capire soprattutto che abbiamo bisogno di recuperare due aspetti fondamentali
della nostra vita cristiana:

Abbiamo bisogno di recuperare il desiderio del paradiso, un paradiso non
soltanto per noi ma per tutti. Il desiderio che tutti vadano in paradiso vuol
dire desiderare il bene, desiderare la felicità per sé e per gli altri.Questo ci sprona a recuperare la dimensione del silenzio. Abbiamo bisogno di
coltivare il silenzio per comprendere quello che abita il nostro cuore, ma soprattutto
per lasciarci amare. Sappiamo che ama veramente soltanto chi si sente amato,
e raggiunto, trasformato, dall’amore. Nel silenzio, nella preghiera, noi ci
lasciamo amare da Dio e nasciamo proprio nel suo amore, che è sempre un
amore nuovo, che ci rinnova. E allora vediamo, anche nella preghiera, quali sono
le ombre che ci portiamo nel cuore, e questo ci aiuta a vedere quegli spazi della
nostra vita che non sono ancora stati raggiunti dall’amore di Dio e dalla misericordia
del Padre.

    La Porta della Porziuncola è una porta sempre aperta, insieme ad altre porte che sono
    state attraversate da Francesco: è una porta aperta per essere attraversata e poter fare
    esperienza del perdono, della misericordia. Sempre, soprattutto perché è la porta che
    richiama la porta del cuore di Dio, un cuore sempre pronto a riaccoglierci.

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